lunedì 24 novembre 2008

La Classe. Una analisi per avvicinamenti progressivi.



Film di gran classe, La Classe, che ha vinto l’ultimo Festival di Cannes. Tanto da spingermi ad aggiungere ai tanti un mio argomentato elogio.

Dentro le mura di una terza media (Entre les murs è infatti il titolo originario del film) della banlieu parigina più meticcia e incasinata, veniamo chiamati ad assistere alla messa in scena di una bellissima sfida la cui natura a me viene da sintetizzare così: come trasmettere conoscenza e saperi a un gruppo di ragazze e ragazzi tra i tredici e i quindici anni che vivono in un quartiere periferico della Capitale francese, e ospita al suo interno rappresentanti dei Paesi una volta appartenuti all’Impero: dal Mali all’Algeria, dal Marocco alle Antille, con l’aggiunta di due ragazzi cinesi da poco immigrati? Sono adolescenti e quindi già di loro alle prese con trasformazioni, tempeste ormonali, ricerca di identità. E vivono in un mondo già di suo alle prese con il travaglio di una trasformazione vorticosa. Sono infatti portatori di abitudini, linguaggi, sensibilità e modelli culturali fortemente differenziati. E si ritrovano inseriti giorno dopo giorno per nove mesi in uno stanzone sommariamente arredato, dentro un edificio pomposamente chiamato scuola. Cosa li tiene insieme senza che prevalgano le spinte distruttive di un latente – ma neanche tanto - conflitto anarcoide, o si ritirino indifferenti nel loro guscio ad ascoltare musica aspettando con ansia il suono della campanella? Cosa li può far uscire da quel guscio, porre attenzione vera a ciò che li circonda, rendersi disponibili per tentare un percorso di crescita intellettuale e morale comune?

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lunedì 10 novembre 2008

Libera competizione

Chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza degli attuali meccanismi di reclutamento nell'università italiana non si lasci sfuggire questo post dal blog di Piero Vereni:
http://pierovereni.blogspot.com/2008/11/mercato-delle-vacche.html
Una seconda puntata qui:
http://pierovereni.blogspot.com/2008/11/come-scegliere-i-commissari.html
Grazie a Piero per la consueta, ancorché amara, chiarezza.

domenica 9 novembre 2008

Onde Tamare



Mi è in questi giorni capitato di seguire un pezzo di Uno Mattina, trasmissione della prima rete televisiva Rai. Intervistata dai due conduttori la scrittrice Susanna Tamaro; il tema, la scuola e il movimento dell’Onda contro la Gelmini e la sua riforma. Sono rimasto ad ascoltare sconcertato anche dal fatto che la Tamaro esponesse le sue argomentazioni del tutto priva di contraddittorio, assecondata anzi dai due compari ossequiosi e cinguettanti. Il suo intervento, durato complessivamente una buona mezz’ora, è così riassumibile.
1. Gli studenti protestano perché poco informati e manipolati da adulti in mala fede.
2. Il decreto va nella direzione giusta. Nella scuola ci sono troppi sprechi, i tagli sono assolutamente necessari.

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Meltemi Editore 2009