mercoledì 28 maggio 2008

Elogio del suv

Oggi siamo in guerra, e io sono tenuto a proteggere me stesso e la mia famiglia. Perché in guerra si vince o si perde. E a vincere è chi si arma in modo da diventare più forte degli altri. In guerra si vive o si muore. Non mi chiedete di rassegnarmi a una probabile morte. Voi dite che così costituisco pericolo per chi non gira in SUV? E perché dovrei espormi io ai danni che mi possono provocare quelli che girano in SUV? Voi dite che così inquino e spreco? E perché dovrei preoccuparmi di difendere io l’ambiente? Il mio dovere è proteggere innanzitutto la mia famiglia. Forse che la mia morte in un incidente serve alla salvaguardia dell’ambiente? Voi dite che non c’è spazio, che io ne occupo troppo – in strada, nei centri città, nei parcheggi. Il punto non è questo, il punto è che io non voglio andare a occupare anticipatamente lo spazio di una bara. Perché, se non l’avete ancora capito, qui è in corso una guerra di tutti contro tutti, non l’ho voluta io, io sono costretto a combatterla, ma la voglio combattere con qualche possibilità di vincerla e sopravvivere. Voi dite che non sono socialmente responsabile. E di chi devo esserlo, se non innanzitutto di me e dei miei famigliari? Quando sarò morto, non mi consolerà il fatto di essere stato un ambientalista corretto, un altruista perfetto. Credete a me, chi ancora non si è comprato il SUV, è perché non ha i soldi per comprarselo, o perché non si è ancora reso bene conto del pericolo che corre. Se c’è sempre più gente che gira armata – di SUV o di pistola – io non so cosa farci, ma non posso neppure fare finta che non sia così. Se qualche male intenzionato capisce che io sono armato, vedrete che mi girerà alla larga. Perché, se non l’avete ancora capito, chi si fa pecora il lupo se la mangia. Io non sono nato lupo, ma perché dovrei accettare di morire come una pecora? Lasciatevi consigliare da me, fatevi un bel giro di prova su un SUV. Vedrete come vi sentirete in alto, fuori della mischia, al sicuro da tutti gli sfigati, gli sciocchi e i malintenzionati. Se poi qualche morto di sonno finisce per sbattervi contro, tranquilli, c’è l’assicurazione che paga, e un buon avvocato si trova sempre. Siamo in guerra, e in guerra si vince o si perde, si vive o si muore. Lasciamo le belle ciance agli idealisti..

0 commenti:

Meltemi Editore 2009